martedì 24 novembre 2020

Rock&Arte

 


Tutta la seconda metà del ‘900 ha visto il mondo della musica “popolare” e l’arte unirsi in un connubio mutevole e poliedrico, che ha rispecchiato fino agli estremi i continui e profondi mutamenti nel pensiero, negli ideali e nelle aspirazioni di generazioni. Soprattutto il rock, in tutte le sue sfaccettature, si è legato a doppio filo al fare artistico e ha attratto a sé con un’inarrestabile forza creativi di ogni genere.

Il saggio ROCK E ARTE, edito da Hoepli e scritto a sei mani da Guaitamacchi Ezio, Follieri Leonardo e Crotti Giulio, è   stampato su carta lucida per far risaltare le bellissime immagini e si immerge in un’analisi non cronologica ma tematica di questo connubio. Si passa dalla relazione più scontata, quella della creazione di poster e copertine, al lavoro dei fotografi, degli stilisti, dei decoratori che hanno messo mano agli strumenti o a “oggetti culto” dei personaggi più famosi del panorama musicale. Il lavoro di questi artisti viene analizzato citando le collaborazioni migliori, i binomi più duraturi, gli stili e la carriera precedente e successiva agli eventi artistici più conosciuti. Viene messa in luce la strettissima relazione tra musica rock e letteratura alta, nonché la poliedricità di molti musicisti che sono altrettanto ferrati – anche se non forse ugualmente famosi – anche in arti alternative.

Il testo è una miniera di informazioni, che spingeranno l’appassionato a fare ulteriori ricerche di approfondimento e apriranno un mondo a chi non conosce ancora l’argomento. Scritto con semplicità e chiarezza, consente una lettura piacevole, stimolante sia dal punto nozionistico che da quello visivo. Qualche informazione è parziale o errata e gli autori tendono a concentrarsi sempre sugli stessi artisti, ma questi sono molto numerosi e vari perciò non si può ritenere un vero e proprio difetto. Per tutti gli amanti del genere e per i curiosi.