domenica 9 giugno 2013

Il libro dei simboli

Oggi vi presento una creazione stupenda di una casa editrice che ormai è diventata il mio punto di riferimento
quando ho necessità di conciliare ricerca artistica, portafogli poco fornito e ottima qualità del prodotto: la Taschen. Nel caso specifico, sto parlando de “Il libro dei simboli”, scelto tra altri saggi afferenti allo stesso argomento per l’evidente ricchezza grafica e testuale rispetto ai concorrenti.
Il volume è un gigante con splendida rilegatura cartonata, stampato su carta spessa ma non lucida, adatta alla lettura e alla stampa a colori. Ingegnosi ed esteticamente pregevoli i due accorgimenti utili al lettore per trovare velocemente i capitoli di interesse. Oltre a segnalibri in tessuto colorato posti all’inizio di ogni macro-capitolo, il margine delle pagine è sagomato come una gigantesca rubrica. Rientranze a mezzaluna aiutano a individuare immediatamente inizio e fine degli argomenti, oltre a creare un bellissimo effetto di design che impreziosisce il volume.
Quello dei simboli è un argomento estremamente complesso, che abbraccia un ampio gruppo di discipline di studio sulla mente umana, sulla sua evoluzione e sulla produzione artistica. In quanto volume di una casa editrice d’arte, mi aspettavo di avere tra le mani un tomo che parlasse principalmente dell’uso e del significato di determinati simboli nella Storia dell’Arte, ma è bastato iniziare la lettura per rendermi conto che non è con questo spirito che “Il libro dei simboli” è stato concepito.
Gli autori, infatti, hanno spaziato liberamente dall’arte all’antropologia, dalla psicologia al significato dei sogni, dalla mitologia alla letteratura, dall’alchimia alla scienza. Il linguaggio non è sempre semplice e lineare, non ci si trova a leggere delle nitide lezioni nozionistiche, bensì ad immergersi in una serie di suggestioni a volte quasi oniriche, poetiche.
Questo è un aspetto fondamentale da tenere in conto prima di acquistare questo libro. Se lo scopo è didattico, o se non si conoscono almeno a livello d’infarinatura le materie qui sopra elencate, meglio dirigersi sull’acquisto preventivo di un altro testo. Se, al contrario, si possiede già una certa cultura in merito e si cerca ispirazione per la propria creazione artistica, oppure ulteriore materiale per la propria formazione di psicologo o antropologo, allora questo è il non-plus-ultra.
I macro-capitoli sono cinque e si riferiscono alla Creazione, al Mondo Vegetale, al Mondo Animale, al Mondo Umano e al Mondo Spirituale.
Il primo capitolo si sofferma principalmente sui concetti cosmogonici di Creazione e sui Quattro Elementi della tradizione occidentale, argomento ampio e complesso che già di per sé necessiterebbe di un tomo a parte per parlarne in maniera esauriente.
Si passa quindi al Mondo Vegetale, in cui si descrivono alberi, piante e fiori a cui la psiche umana ha associato significati profondi e simbolismi particolari. L’Uomo ha sempre avuto un rapporto ambiguo con il “verde”, da un lato fonte di sostentamento e piacere per la vista, dall’altro causa di ataviche paure o risorsa da sfruttare brutalmente.
Lo stesso vale per il Mondo Animale, in cui però si aggiunge uno spirito di immedesimazione che forse ci arriva dai riti ancestrali dei nostri progenitori, i quali partecipavano alle leggi della natura chiedendo in prestito la forma di determinati spiriti animali, che a volte diventavano numi protettori della persona singola o dell’intero gruppo sociale. Il capitolo è diviso per specie, facendo attenzione anche alla differente valenza di animali selvatici e bestie domestiche.
Il capitolo più ampio è quello dedicato all’Uomo stesso. Si parla delle parti del suo corpo e delle sue percezioni sensoriali come dei suoi manufatti, degli edifici che abita, dei mezzi di trasporto e degli utensili che ha inventato. Tutto ciò che nasce dall’Uomo assume un significato più profondo del mero utilizzo che se ne fa, lasciando tracce nei processi psichici e artistici.
Si conclude il ciclo con una panoramica sul mondo dello Spirito, sul mistero e il fantastico. Si parla degli animali del mito, delle problematiche relative alla morte e ai rituali misterici e religiosi, e dei processi della psiche.
Un volume da leggere con calma, prendendosi tempo per riflettere su ogni suggestione e ricavarne quelle immagini mentali che fanno da scintilla alla creazione di una nuova espressione artistica.

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