martedì 8 novembre 2011

Richard Matheson - I migliori racconti

Richard Matheson, autore di “Io sono leggenda”, è stato uno dei Maestri cui si è inspirato il conosciutissimo (e ultra-produttivo) Stephen King, il Signore dell’Horror contemporaneo. Leggendo i suoi racconti, la somiglianza nello stile è evidente. Chi ama il genere non può esimersi dal leggere Matheson (la raccolta in questione è edita da Fanucci Editore), autore tra l’altro di diversi episodi della storica serie di telefilm “Ai confini della realtà”.
Permangono comunque delle differenze sostanziali nello stile di questi due scrittori.
Ad esempio, la prosa di King è senza pudore, d’impatto, ma conserva un’impronta di dolcezza, di importanza dei legami fra esseri umani che sa redimere o sottolineare l’ingiustizia dell’orrore comparso nella vita dei protagonisti. Matheson non ha tempo per queste sottigliezze: le trame dei suoi racconti sono pugni nello stomaco, sferrati senza troppi complimenti né scuse successive. Questo è quanto offerto dalla casa: sta al lettore decidere se prendere o lasciare.
E lasciare costituirebbe un vero e proprio delitto, un atto di vigliaccheria. Fantascienza, fantasy, thriller psicologico…non ci si fa mancare niente. Qualunque argomento tratti, Matheson si palesa come un chirurgo (non particolarmente delicato) della psicologia umana e delle sue paure.
Il lieto fine pare sia per l’autore una scelta troppo scontata. Anzi, la concezione stessa di “finale” viene stravolta e ridotta in frantumi. Parecchi di questi racconti terminano nel bel mezzo di quello che chiameremmo “momento topico”. Questa antologia di racconti è un viaggio sulle montagne russe: c’è da tenersi forte.
Si comincia con “Nato d’uomo e di donna”, un inquietante racconto in soggettiva di un bambino che sembra avere caratteristiche ben lontane da quelle di un normale essere umano, rinchiuso in cantina dai genitori perché nessuno lo veda. Il breve ed estraniante racconto ci mostra la sua prigionia e la nascita nella sua mente innocente e primitiva di un sentimento di rivalsa potenzialmente fatale.
“Duel”, da cui è stato anche tratto un film, gioca sulla mai dichiarata paura dell’automobilista di fronte ai giganti della strada, i camion tanto mastodontici quanto pericolosi, incombenti sulle altre quattroruote in circolazione. Titilla, inoltre, l’umano senso di spiazzamento di fronte alla violenza gratuita, all’attacco senza motivazione, metodico e implacabile.
Cambiando del tutto atmosfere, “La danza dei morti” racconta di un futuro post-bellico in cui i ragazzi in cerca dello sballo si sfidano ad assistere alla macabra danza di corpi rianimati tramite esperimenti che poco hanno di scientifico e molto di orrendo. Gli occhi innocenti di una ragazzina trascinata suo malgrado a uno di questi spettacoli saranno il filtro attraverso il quale il lettore potrà assistere all’aberrazione.
La fantascienza più insolita si manifesta in “L’uomo enciclopedico”. Avete mai pensato alla conoscenza come ad una cosa pericolosa per la sanità mentale? No? Si vede che non vi è mai capitato di incamerare informazioni dai libri che vi circondano come se il vostro cervello si fosse trasformato in una spugna mai sazia!
Protagonista del racconto successivo, “La casa impazzita”, è un’intera abitazione, che per anni ha subito e assorbito gli scoppi di rabbia del proprietario. Ora che perfino la moglie ha abbandonato l’uomo, lasciandolo solo, la casa decide di prendersi la sua vendetta.
“La legione dei cospiratori” è una storia di ossessione, di rabbia in costante crescita. Il protagonista di questo racconto, irritato dalle azioni altrui in maniera sempre crescente, comincia a sviluppare dapprima la sensazione, poi la certezza, di essere al centro di una grande cospirazione volta a fargli saltare del tutto i nervi. Una storia fin troppo plausibile che non stonerebbe tra i titoli di cronaca nera.
L’horror nella vita di tutti i giorni si manifesta invece in “I figli di Noè”. Sulla costa orientale dei modernissimi Stati Uniti, un automobilista incauto diventerà ostaggio e potenziale vittima di una piccola, misteriosa comunità circondata da un inquietante silenzio.
Chiudono la raccolta “Il nuovo vicino di casa”, storia del Male della porta accanto, e “La preda”, in cui un feticcio di guerra prende vita per dedicarsi allo scopo della sua esistenza: la caccia.
Buona lettura!

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